Strada dei Frentani, 6
Descrizione
Il 28 gennaio 1815 venne avanzata la prima proposta di costruire un teatro comunale poi ripresa nel 1826 quando il Decurionato nella seduta del 31 marzo di quell’anno deliberò che: in ogni anno e sino al totale compimento del suddetto teatro si ponga nello stato di variazioni e, nello stato quinquennale fra gli altri articoli di esito quello di ducati mille in ogni anno in preferenza di tutte le altre spese pubbliche comunali; ed in caso estremo vi sia impiegato il fondo dell’illuminazione notturna, la quale potrebbe rimanere sospesa durante la costruzione del teatro.
Se ne riparlerà ancora nel 1833 ma la struttura verrà ultimata su disegno dell’ingegnere Taddeo Salvini di Orsogna nel 1841 quando la città frentana riuscì ad inaugurare il Teatro San Francesco (in omaggio alla dinastia borbonica) con la Lucia di Lammermoor di Donizetti e La Norma di Bellini per il genere serio e con l’opera buffa La dama e lo zoccolaio di Vincenzo Fioravanti maestro di cappella della Santa Casa del Ponte negli anni 1838-1843. Il Teatro di Lanciano denominato inizialmente “Maria Cristina” poi “S. Francesco” ed infinedivenuto “Teatro Fenaroli” dopo la caduta della dinastia borbonica, era, assieme al “S. Ferdinando”di Chieti e al “Real Borbonico”di Vasto, tra i più importanti del circondario, considerando che nell’Ottocento ogni paese piccolo o grande d’Abruzzo aveva una propria stagione teatrale.
Luogo